Digitalizzazione e PNRR: continuità in primo piano per la PA

Schneider Electric guida la trasformazione digitale integrando le migliori tecnologie mondiali per la gestione dei processi e dell’energia
19 Luglio 2022 |
A cura della redazione

Nella trasformazione digitale in atto, supportata dal PNRR, si parla di un sistema cloud nazionale che porta in primo piano la necessità di poter garantire una infrastruttura IT affidabile e resiliente, in particolare per i sistemi che rimangono in locale.

Schneider Electric guida la trasformazione digitale integrando le migliori tecnologie mondiali per la gestione dei processi e dell’energia, con la divisione Secure Power pone grande attenzione alla continuità operativa, all’affidabilità e alla disponibilità in sicurezza del dato dell’infrastruttura IT per i suoi clienti. Presupposti necessari a una digitalizzazione di successo comune a tutte le aziende, comprese le PA. Per Pac e Pal la società ha sviluppato programmi specifici, anche perché questa utenza, per forza di cose, deve convivere con infrastrutture ibride. Senza dimenticare che nella Pubblica Amministrazione molte infrastrutture sono obsolete; quindi, la necessità di monitorarle risulta ancora più stringente.

Su questi temi abbiamo intervistato Francesco Castiglia, Account Manager & PA Plan Leader e Maurizio Semeraro, Responsabile Business Development, Divisione Secure Power di Schneider Electric.

La presentazione di Schneider Electric ci rivela un moderno approccio al mercato dell’IT e del Digital Innovation. La storia di Schneider Electric segue un filo che unisce gli sviluppi sociali ed economici delle nostre comunità. Quel filo che si chiama energia, quella risorsa il cui accesso è ritenuto un diritto umano.

“L’obiettivo di Schneider è consentire a tutti di sfruttare al massimo le proprie risorse ed energie, favorendo il progresso e la sostenibilità per ognuno. Questa è la filosofia di Schneider Life Is On. Crediamo che l’accesso all’energia e al digitale sia un diritto umano fondamentale.” ci spiega Maurizio Semeraro Responsabile Business Development, Secure Power Schneider Electric Italia.

“La nostra generazione sta affrontando un cambiamento strutturale nella transizione energetica e nella rivoluzione industriale, il cui catalizzatore è una digitalizzazione accelerata in un mondo più elettrico. L’elettricità è il vettore più efficiente e migliore per la decarbonizzazione; insieme all’approccio economico circolare, otterremo un impatto positivo sul clima come parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Quindi sinteticamente possiamo dire che elettrico e digitale determineranno il futuro di crescita delle comunità, una crescita però sostenibile”.
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Maurizio Semeraro Responsabile Business Development, Secure Power Schneider Electric Italia

Elettrico e digitale: come queste due risorse possono essere facilitatori della transizione a cui accennava?

Per la società odierna l’accesso all’energia e al digitale è un requisito fondamentale. L’attuale generazione sta affrontando un cambiamento strutturale nella transizione energetica e nella rivoluzione industriale, il cui catalizzatore è una digitalizzazione accelerata in un mondo più elettrico. L’elettricità è il vettore più efficiente e migliore per la decarbonizzazione; insieme all’approccio economico circolare, si mira ad ottenere un impatto positivo sul clima come parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. La nostra missione come Schneider Electric è quella di diventare il Partner digitale per la sostenibilità e l’efficienza energetica supportando le aziende nel traguardare questi obiettivi, ma non solo. Le nostre soluzioni garantiscono affidabilità e sicurezza, anche informatica, abitazioni, edifici, Data Center, infrastrutture e industrie. In Schneider Electric creiamo ecosistemi di Partnership per supportare le possibilità di innovazione nella comunità globale, la centro è comunque la vicinanza ai clienti che ci permette di comprendere, anticipare le esigenze e adattarsi con flessibilità alle loro richieste di continuità aziendale con elevati standard etici in tutto ciò che viene fatto.
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Francesco Castiglia, Account Manager & PA Plan Leader Divisione Secure Power di Schneider Electric

Come la vostra offering, la vostra competenza, può migliorare, qualificare e rendere sicure le infrastrutture IT?

In una fase di transizione elettrica e digitale, come quella che stiamo vivendo, riteniamo fondamentale una rivisitazione di questi asset, perché di fondamentale importanza per il successo della trasformazione in atto.

In Schneider Electric supportiamo i clienti, PA compresa, in questa operazione mettendo in campo tutte le competenze, i servizi e le tecnologie più innovative in termini di affidabilità e resilienza con soluzioni che abilitano la transizione digitale.

Uno dei nostri obiettivi fondamentali è quindi quello di garantire la continuità operativa, dal punto di vista della protezione dell’alimentazione elettrica da fermi, e la resilienza e l’affidabilità dell’infrastruttura IT ad imprevisti che possono impattare il successo del processo di digitalizzazione per diverse aziende.

Soprattutto in un momento in cui avanzano le soluzioni ibride, con una parte delle risorse IT in cloud e una parte on-premise, diventa fondamentale avere infrastrutture robuste, resilienti ed affidabili.

Per la parte in house, per esempio, mettiamo a disposizione dei Micro Data Center e servizi che offrono la massima protezione della infrastruttura. Grazie a una sensoristica specializzata possiamo garantire un monitoraggio continuo ed ottimizzato, continuo predittivo dell’infrastruttura che consente di prevenire costosi guasti e intervenire real-time. Si tratta di un software che permette la gestione in remoto, andando incontro a tutte realtà imprenditoriali, ma soprattutto alle Pmi, che non hanno in casa competenze specifiche e personale preparato. Oggi è assolutamente importante evitare guasti e fermi macchine. Le nostre soluzioni e i nostri servizi garantiscono continuità e resilienza alle infrastrutture IT.
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Per ottenere quei risultati occorre sempre incentivare le attività di ricerca.

Certo, noi investiamo in R&S circa il 5% del nostro fatturato che ha ormai raggiunto i 18 miliardi di euro. Grazie anche a questo impegno le nostre apparecchiature sono sempre più nativamente intelligenti. Lo stesso dicasi per il software per rilevare come lavorano le macchine.
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Tra le diverse vostre referenze o progetti realizzati, quale best practices vorrebbe presentarci?

Nel settore della logistica un operatore ha compiuto una operazione di acquisto che di fatto ha complicato la gestione delle infrastrutture IT con i circa 200 punti operativi della azienda acquisita. Una complicazione che noi siamo riusciti a risolvere con l’installazione di Micro Data Center e la fornitura di soluzioni per il monitoraggio delle macchine. La continuità dei servizi è stata risolta nel modo migliore.
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La transizione digitale è al centro anche delle trasformazioni in atto della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale grazie agli investimenti economici previsti dalle linee di finanziamento del PNRR. A questo proposito come sta operando Schneider Electric? Francesco Castiglia, Account Manager & Pa Plan Leader Schneider Electric Italia, ha assunto la responsabilità aziendale per gli interventi PNRR.

“In effetti è così. Parallelamente all’attività che normalmente svolgo, riferimento commerciale per lo sviluppo della nostra offerta, mi sto occupando del nostro piano di azione relativo al PNRR, il cui asse strategico riguarda proprio la digitalizzazione. Non a caso la prima missione del Piano è dedicata a quel processo di trasformazioni sintetizzato nel titolo Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Turismo e Cultura per la quale sono stati stanziati 40 miliardi di euro. Così come di digitalizzazione si parla nelle Misure 2 e 6. Schneider Electric sostiene e supporta tutte le attività che implementeranno la trasformazione digitale. Ma anche la M4 relativa alla formazione e istruzione, prevede investimenti per 1,3 miliardi di euro così come rilevante è la costituzione di dodici ecosistemi, sette ecosistemi per le regioni del Centro-Nord e cinque ecosistemi per le regioni del Mezzogiorno.

Un ecosistema è una sorta di luogo di contaminazione, aggregazione tra istituti di ricerca e università, operatori del mercato digitale e istituzioni locali, con l’obiettivo di implementare la ricerca, essere di supporto di start up creando così nuovi condizioni di sviluppo dei territori interessati. Per queste attività sono previsti finanziamenti che vanno da 90 milioni fino a un massimo di 120 milioni cadauno.

È chiaro che questi istituti di ricerca universitari, per poter svolgere la propria attività e di trasformazione tecnologica, necessitano di un centro di elaborazione dati. Ecco perché poniamo attenzione su questo e altri interventi. Siamo in prima linea anche nella missione relativa alla salute per la quale sono stati previsti investimenti per 4,5 miliardi di euro. Una parte consistente di questi interventi prevede infatti la fornitura e la realizzazione di ben 280 centri di elaborazione dati per 280 strutture ospedaliere. Così pure per l’investimento di 1 miliardo per favorire la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, sia locali che centrali, attraverso un’azione di migrazione al cloud dei propri dati e servizi.

È necessario che la PA nei processi di migrazione al cloud consideri che alcuni servizi dovranno essere mantenuti nelle strutture in house, contando quindi su una infrastruttura ibrida che sia più affidabile e resiliente anche per i Data Center che resteranno nei diversi siti delle PA. Ecco perché, poniamo comunque di riflesso il nostro focus anche su questa missione”.
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Schneider Electric quindi si rivolgerà sia alle PA Centrali che Locali?

Sicuramente anche se dobbiamo considerare la maggior frammentazione della PA Locale, stiamo parlando di circa 19.000 enti locali. Ci rivolgiamo direttamente alle prime linee di tali pubbliche amministrazioni, Data Center manager, responsabili della digitalizzazione e della trasformazione digitale che sono delle figure nominate appositamente all’interno dell’ente. Le PA territoriali più piccole hanno più difficoltà proprio per carenza di personale. Il nostro obiettivo è quello di supportare queste realtà territoriali con l’ausilio anche dei nostri diversi Partner, mettendo a disposizione il nostro know how e le nostre competenze informatiche.

Per noi il rapporto con i Partner è strategico se pensiamo a alla pubblica amministrazione locale. Il ruolo del Partner è quello di accompagnare da vicino l’ente per portare nelle PA locali soluzioni performanti sempre in grado di dare continuità al servizio pubblico.
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Un’attività di Partnership importante per Schneider Electric?

Pensiamo sia questa la strada più giusta e vincente. Siamo sempre molto attenti a curare anche le alleanze strategiche con grandi vendor dell’Information Technology che ci consentono anche di partecipare alle diverse e impegnative gare Consip. Per questo l’ecosistema di Partner e di professionalità che abbiamo creato è una garanzia per privati e pubblici che adotteranno le nostre tecnologie.


A cura della redazione
Innov@zione.PA è testimone dell’execution digitale che grazie all’ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all’obiettivo della crescita del Paese attraverso l’elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.

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