Quattro tavole rotonde sulla nuova mobilità

Smart mobility, uso dei dati, sensibilizzazione e sostenibilità sono stati gli argomenti affrontati insieme a più di 30 aziende
26 Settembre 2024 |
A cura della redazione

Quattro tavole rotonde, più di 30 aziende partecipanti, tra vendor e system integrator, per analizzare le diverse sfaccettature della nuova mobilità urbana. Una mobilità al servizio della sostenibilità, che risponde alla crescenti necessità in tema di decarbonizzazione e riduzione dell’inquinamento. Una mobilità che non può prescindere dai dati, che però devono essere utilizzati e non solo raccolti, e dall’educazione e sensibilizzazione di cittadini e imprese. A tutti i partecipanti alle tavole rotonde sono state rivolte le seguenti tre domande:

1) Alla luce di tutto ciò, possiamo parlare di una vera e propria rivoluzione relativa alla mobilità urbana?

2) Possiamo dopo quattro anni dalla definizione  delle linee di finanziamento del PNRR trarre un primo bilancio?

3) Alla luce di tutto ciò, possiamo parlare di una vera e propria rivoluzione relativa alla mobilità urbana? Possiamo dopo quattro anni dalla definizione delle linee di finanziamento del PNRR trarre un primo bilancio? Nel 2026 il PNRR sarà probabilmente archiviato. Cosa accadrà dopo aver esaurito le risorse economiche, in parte a debito, previste dal PNRR?

Di seguito le loro risposte.

Tavola Rotonda 7 giugno 

Massimiliano Abriola – Head Of Consulting & Arval Mobility Observatory – Arval Italia

La mobilità come leva strategica della crescita aziendale

 La mobilità è al centro di una delle più grandi trasformazioni degli ultimi tempi e sta interessando tutti gli attori della nostra società, dalle case automobilistiche ai cittadini, passando per le aziende. Oggi la mobilità aziendale non ha più solo l’obiettivo di spostare persone da un luogo all’altro ma ha assunto il ruolo di leva strategica in grado di influenzare diversi aspetti aziendali, dalla produttività al benessere dei dipendenti, fino al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Proprio su quest’ultimo tema, le aziende sono sempre più coinvolte, come dimostra anche il Barometro delle Flotte Aziendali e della Mobilità, l’indagine di Arval Mobility Observatory, l’osservatorio sulla mobilità di Arval, società attiva nel settore del noleggio auto e nelle soluzioni di mobilità. Secondo il Barometro, quindi, il 60% delle aziende ha una strategia o target specifici rispetto alla riduzione dell’impatto ambientale derivante dalla mobilità, che si traduce soprattutto nell’avvio di percorsi di transizione energetica e nell’adozione di soluzioni di mobilità “alternativa”, come il car sharing o il bike sharing.

La mobilità aziendale è anche una leva fondamentale per il benessere dei dipendenti, tanto che, sempre secondo il Barometro, a prendere le decisioni importanti sull’introduzione di forme innovative di mobilità nelle aziende è nel 41% dei casi il top management. I dipendenti, inoltre, si identificano nei valori aziendali e, di conseguenza, l’impegno delle aziende a favore di una mobilità a basso impatto è anche un modo per estendere il sistema valoriale.

Silvana Filipponi – Country Director Italia – EasyPark Group

Easy Park, il digitale al servizio della sosta intelligente 

Il panorama della mobilità urbana sta cambiando rapidamente. L’urbanizzazione crescente, il maggior utilizzo del trasporto pubblico e della mobilità condivisa, la diffusione dei servizi di sharing e l’adozione di mezzi ecologici come biciclette e monopattini stanno ridisegnando gli spostamenti cittadini. A questi trend si aggiungono la crescente popolarità dei veicoli elettrici e le nuove sfide della logistica urbana dell’ultimo miglio.

In questo contesto in evoluzione, la digitalizzazione emerge come elemento chiave per una gestione efficace della mobilità urbana.

EasyPark si afferma come partner strategico per la sosta intelligente, mirando a semplificare la vita dei cittadini e a promuovere una mobilità urbana più efficiente e sostenibile. La sua mission è offrire soluzioni innovative per ottimizzare l’uso degli spazi urbani, ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico.

Grazie alla collaborazione con amministrazioni comunali e gestori della sosta locali, l’app EasyPark, disponibile in 800 comuni italiani lungo tutta la Penisola, rappresenta un servizio di riferimento nell’ambito della smart mobility: rende non solo il parcheggio su strada e in struttura più agevole e veloce per gli automobilisti, ma consente alle città di definire politiche di mobilità ponderate ed efficaci basate su dati reali.

Maurizio Salerno – Head of Marketing – Polestar

L’educazione per promuovere la cultura dell’elettrico

Lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia procede più lentamente rispetto ad altri paesi a causa di sfide culturali e infrastrutturali. Gli incentivi governativi hanno avuto un impatto positivo, ma non sono sufficienti a sostenere pienamente la crescita del settore. Proprio per questo come Polestar Italia ci impegniamo a promuovere una cultura della mobilità elettrica come elemento cruciale per la sostenibilità e il rispetto ambientale.

Tuttavia, non è sufficiente puntare solo sulla diffusione di una cultura dell’elettrico. È indispensabile abbattere i luoghi comuni e informare adeguatamente il pubblico sui vantaggi delle auto elettriche, sia in termini economici che ambientali. Stiamo, infatti, proponendo soluzioni innovative e campagne informative per sensibilizzare e educare i consumatori. Siamo convinti che con politiche adeguate e un’informazione efficace, è possibile accelerare la diffusione della mobilità elettrica anche in Italia

In sintesi, l’Italia deve affrontare sfide significative per promuovere la mobilità elettrica, tra cui il miglioramento delle infrastrutture, l’offerta di incentivi più robusti e il superamento delle barriere culturali. Polestar Italia crede fermamente che una crescita sostenuta e significativa della mobilità elettrica sia possibile anche nel nostro Paese, con strategie mirate e una corretta informazione.

Amedeo Aita Mari – Infrastructure & Mobility Italy Commercial Director – Rina Consulting

La mobilità del futuro non può prescindere dall’anticipazione dei nuovi bisogni 

L’Urban Mobility Conference è stata un’ottima occasione per incontrare attori nuovi e brillanti, ma anche storici e strutturati, con cui abbiamo analizzato le sorprese che il mondo della mobilità riserva quotidianamente. Difatti, se è vero che ci hanno sempre insegnato a non correre in mobilità, dobbiamo oggi fare i conti con una “mobilità che corre”. Corre al passo con l’innovazione, con la ricerca di sostenibilità, con il wellness e il desiderio di libertà.
RINA e i partner selezionati con cui lavora hanno a cuore la soddisfazione dei propri clienti e, quindi, degli utenti e degli operatori dei settori di ogni tipo di mobilità.
La mobilità del futuro su cui siamo al lavoro non può oggi prescindere dall’anticipazione dei nuovi bisogni e dei nuovi principi condivisi. Per questo motivo cerchiamo di aggiungere alla competenza tecnica del gruppo RINA l’ascolto del territorio, dei clienti e delle nuove generazioni di professionisti che ogni anno vengono ad accrescere le nostre squadre di progettazione, di ricerca e sviluppo, di assistenza in fase di costruzione di tutto ciò che permette una nuova mobilità via terra, via cielo e via mare. Immaginiamo, studiamo, progettiamo e aiutiamo a costruire nuove soluzioni per un territorio più libero e sicuro.
Iniziative come la tavola rotonda organizzata da Soiel International agevola tutto questo, convogliando le migliori energie innovative e competenti del settore.

Maria Elisa Fasulo – Partner Success Associate Principal – Via Technology

Il ruolo del trasporto a domanda e dei tragitti casa-lavoro

Il settore del trasporto pubblico locale (TPL) risulta ancora in difficoltà post-pandemia, con dei
livelli della domanda che non sono ancora tornati ai valori pre-2020. Si stima una perdita di ricavi di 4,7 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024, nonostante gli sforzi per incrementare la domanda. Tuttavia, dal 2025 si prevede un recupero graduale.
Per incentivare l’uso del TPL e favorirne la ripresa, è cruciale migliorare l’efficacia del servizio. Secondo uno studio di Hitachi Rail, il 75% delle persone preferirebbe i mezzi pubblici all’auto se fossero più integrati e connessi. I principali ostacoli all’uso del TPL sono l’affollamento e la scarsa connettività delle periferie, risolvendo questi problemi, l’utilizzo aumenterebbe, riducendo traffico e inquinamento.
Per rendere il TPL più efficace, è necessario un ventaglio di offerta diversificato, adattando il tipo di servizio alle specifiche esigenze territoriali.
Un possibile esempio è l’introduzione di servizi di trasporto a domanda, che possono rivitalizzare il TPL nelle zone periferiche, risolvendo la scarsa connettività, e migliorando la sicurezza del trasporto notturno, incentivando l’uso dei mezzi pubblici e sostenendo la ripresa del settore.
Considerando che la maggior parte degli spostamenti sono effettuati da lavoratori, un’altra modalità adottata dalle aziende per aumentare la sostenibilità dei trasporti è mettere a disposizione dei dipendenti servizi flessibili dedicati per il tragitto casa-lavoro, disincentivando così l’utilizzo dei mezzi privati.

Tavola rotonda 20 giugno 

Domenico Mangiacapra – Mobility & Smart Cities Tech Platforms – Asymmetrica

I nuovi modelli di business si basano su integrazione e flessibilità

Il cambiamento della società e conseguentemente del mercato della mobilità sta avvenendo in modo sempre più rapido. In particolare, in Italia delle tre macro cause, cambiamento climatico, tensioni geopolitiche e impoverimento della popolazione, si iniziano a vedere già gli effetti in modo importante della diminuzione del potere di acquisto che porta a dover ridefinire radicalmente i modelli di business, anche nel settore della mobilità.

Alcuni operatori e nuovi operatori già lo stanno facendo trasformandosi da venditori di prodotto ad erogatori di servizio, ed evolvendo i modelli a “subscription” in modelli puri “as a service” . Un esempio eclatante sui target deboli della popolazione è dato dal successo di FLIXBUS!

Il rapido modificarsi del mercato, nei fatti molto fluido, fa si che i modelli di business debbano adeguarsi ai nuovi target di mercato, target che cambiano sia in ampiezza sia in tipologia di bisogni. E per fare questo, dato che ogni modello di business si attua attraverso piattaforme tecnologiche, vi è la necessità di adottare e far evolvere le proprie architetture tecnologiche in ottica di integrazione e flessibilità, che è proprio quello che aiutiamo a fare noi di Asymmetrica.

Elena Schiaffino – Co-Founder Engitel Spa e Partner – Beepoler

Bepooler, carpooling aziendale e smartparking

BePooler è un sistema intelligente per ottimizzare l’impatto sulla collettività del parco auto/moto circolante e la sicurezza stradale (auto private, moto, taxi, flotte, …) senza investimenti infrastrutturali e tempi lunghi connessi a lavori. Bepooler è una piattaforma per il car pooling aziendale. Nasce in Svizzera nel 2015 dalla semplice ma innovativa idea di fornire alle imprese e ai singoli utenti un modo veloce e sicuro per condividere il viaggio verso il proprio luogo di lavoro, riducendo così il traffico, le spese, l’utilizzo di veicoli privati e l’inquinamento urbano. Il successo del progetto ha permesso a BePooler di aprire anche in Italia nel 2016, affermandosi come modello di welfare aziendale, sostenibilità per i Comuni e soddisfazione per i dipendenti che ne usufruiscono.
BePooler, attraverso un sofisticato algoritmo proprietario, mette a disposizione del Cliente una soluzione integrata, specificamente sviluppata per le aziende, relativamente al servizio di ricerca, prenotazione, coordinamento e assistenza per il percorso certificato casa-lavoro-casa dei dipendenti/studenti da effettuarsi con le modalità del carpooling. L’iscrizione e utilizzo di BePooler sono completamente gratuiti per gli utenti e la App per la verifica e il test di tutte le funzionalità descritte è scaricabile gratuitamente da Google Play o su Apple Store.

Eleonora Stragliotto – Area Manager – BusForFun

Per una nuova mobilità servono collaborazione tra pubblico e privato e attenzione alle comunità 

Significative le riflessioni e l’analisi rispetto alla Nuova Mobilità Urbana, che gioca sempre più un ruolo
chiave nelle Smart City e più ampiamente nella Smart Land.
Ringraziamo per aver avuto l’opportunità di presentare i nostri servizi di mobilità e la nostra tecnologia
che, applicata al servizio tradizionale di trasporto passeggeri, svolge un ruolo fondamentale per
l’innovazione e la sostenibilità del settore mobilità.
BusForFun viene fondata nel 2015 per rispondere alle esigenze di mobilità dei grandi eventi, sportivi e
musicali, nazionali ed internazionali.
Dal 2020, causa pandemia, l’offerta di servizio di mobilità condivisa e sostenibile è stata richiesta
dalle aziende per il trasporto dei dipendenti (commuting casa-lavoro), per poter garantire una mobilità
che fosse sicura, controllata ed efficiente. Questa crescente richiesta ha portato alla nascita e
conseguente sviluppo di BusForFun Business, quindi del servizio di commuting e noleggio rivolto alle
aziende.
BusForFun in materia di mobilità ed in particolare trasporto di persone (su gomma e ferrovia) eroga
un servizio di mobilità completo, tecnologico e sostenibile, non sostituendosi al TPL ma integrandosi
con esso.
Grazie al suo team di esperti di mobilità ed ingegneria dei trasporti, BusForFun analizza i requisiti
della committenza (azienda, organizzatore evento, comune, ecc.), pianifica ed organizza il piano di
mobilità e gestisce il servizio sul campo, coordinando tutti gli attori coinvolti.
A queste attività vengono applicate le opportune tecnologie, quali: algoritmi di ottimizzazione dei
percorsi; piattaforma di prenotazione; piattaforma MaaC FlexyMob; algoritmo di calcolo della
sostenibilità del servizio di mobilità condivisa e gestione delle soste (anche predittivo). Per i nostri
clienti business è molto vantaggioso il servizio e la tecnologia applicata di BusForFun perché c’è una
reale ottimizzazione e il monitoraggio del servizio, la riduzione significativa del costo di trasporto e la
riduzione delle emissioni di CO2.
La mobilità urbana è una sfida complessa, oltre alla componente tecnologica innovativa da applicare
risulteranno fondamentali la concreta collaborazione tra pubblico e privato, una maggiore
comunicazione ed attenzione verso la comunità per la ricerca di un servizio di mobilità sempre più
completo e che permetta di “avvicinare” anche i centri minori che, ad oggi, sono poco serviti.

Andrea Buri – Ceo – CityZ

CityZ, sensori intelligenti adesivi e sistemi integrabili per un parcheggio smart 

La nuova mobilità urbana rappresenta una rivoluzione nel modo in cui ci spostiamo e interagiamo con le città. Immagino un futuro in cui la mobilità sarà intelligente, sostenibile e altamente efficiente. I veicoli elettrici e autonomi diventeranno la norma, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dell’aria. Le infrastrutture urbane saranno integrate con tecnologie avanzate, consentendo una gestione ottimale del traffico e delle risorse.
Uno degli elementi chiave di questa trasformazione sarà la gestione dei parcheggi. Oggi, la ricerca di un parcheggio può essere frustrante e inefficiente, contribuendo al traffico e all’inquinamento. Nel futuro, i sistemi di smart parking rivoluzioneranno questa esperienza. CityZ è all’avanguardia in questo campo, con sensori intelligenti adesivi e un sistema software integrabile nelle app già esistenti che permettono ai conducenti di trovare parcheggio in tempo reale, riducendo drasticamente i tempi di ricerca. Le aree di parcheggio verranno ottimizzate per ospitare veicoli elettrici, con stazioni di ricarica distribuite strategicamente. Questo non solo incentiverà l’adozione di veicoli elettrici, ma contribuirà anche a una mobilità più verde e sostenibile.
La nuova mobilità urbana favorirà anche la condivisione dei veicoli e l’integrazione dei diversi mezzi di trasporto. Bici, scooter elettrici e mezzi pubblici saranno facilmente accessibili attraverso piattaforme digitali unificate, offrendo una gamma di opzioni di trasporto personalizzate e flessibili.
In conclusione, la mobilità urbana del futuro sarà caratterizzata da innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e un’esperienza utente migliorata e CityZ è pronta a contribuire a questa transizione.

Luigi Zanella – Head of Business Innovation & Development – Deda Next 

La nuova mobilità deve basarsi sui bisogni reali dei cittadini  

La sostenibilità è al centro della visione di Deda Next. Il nostro obiettivo è massimizzare i benefici per l’intera comunità, rendendo le città più vivibili e inclusive attraverso azioni concrete come il miglioramento della qualità dell’aria, l’inclusività e l’accessibilità, l’ottimizzazione dei trasporti e la promozione di infrastrutture urbane e la gestione della mitigazione dei cambiamenti climatici.

Essendo i cittadini i primi beneficiari della mobilità sostenibile, è fondamentale che ogni iniziativa si basi sulla comprensione dei bisogni reali, sull’attivo coinvolgimento della comunità e sull’aumento della consapevolezza e che queste siano monitorate nel tempo. Solo con la misurazione continua e la giusta progettazione integrata (per esempio i PUMS dinamici), sarà possibile infatti innescare un circolo virtuoso e una concatenazione di azioni coerenti che sapranno portare a un reale valore sociale.

Le “città a 15 minuti” rappresentano un esempio chiaro di come possiamo migliorare la qualità della vita urbana, individuando le aree del territorio ad alta concentrazione di residenti e la distanza dai servizi di base per ridurre il gap. Strumenti come le app che incentivano la mobilità green ci forniscono dati preziosi sulla domanda di infrastrutture dei servizi, permettendo di intervenire prontamente e risolverne i punti critici. Una maggiore consapevolezza dei cittadini su temi come la qualità dell’aria, oltre a sensibilizzarli verso comportamenti sostenibili, aumenta il grado di accettazione di interventi talvolta invasivi, come il monitoraggio della CO2 e delle polveri sottili. Una corretta analisi del fabbisogno può quindi stimolare l’interesse dei cittadini, influenzando le decisioni politiche e gli investimenti futuri.

Guglielmo Pilutti – Relazioni Istituzionali – Flixbus 

La sfida dell’intermodalità e l’importanza delle autostazioni

La principale sfida nel settore dell’autotrasporto passeggeri a media-lunga percorrenza è quella dell’intermodalità, che rappresenta un’opportunità sia in termini di connettività e di efficienza del servizio sia di decarbonizzazione dei trasporti.

In quest’ottica, è necessario puntare sulla modernizzazione delle infrastrutture, in particolare valorizzando e investendo nelle autostazioni cittadine, da intendere sempre più come hub intermodali facilmente accessibili, sicuri e ricchi di servizi, nonché come luoghi preziosi per creare interconnessioni, incentivando il passaggio a un approccio collettivo al viaggio.

Inoltre, per garantire la transizione ecologica del settore, oltre alla ricerca e lo sviluppo di più performanti trazioni alternative, va attuata una politica nazionale mirata all’adeguamento delle autostazioni italiane, destinate a essere i principali punti di ricarica per i mezzi che sfruttano tali tecnologie.

In un’ottica di servizio di trasporto che garantisce il diritto alla mobilità a milioni di persone ogni anno, e in vista dei grandi eventi internazionali che interesseranno l’Italia, l’investimento nelle autostazioni non può essere più sottovalutato. Al contrario, bisogna riconoscerne il ruolo strategico nella promozione della mobilità sostenibile e nella valorizzazione economica del territorio, costituendo queste il vero e proprio biglietto da visita delle nostre città, nonché una parte integrante e fondamentale dell’esperienza di viaggio offerta.

Glauco Mantegari – Head of Business Development – Motion Analytica

Mobilità sostenibile e analisi dei dati

Misurare, descrivere e comprendere nel dettaglio la mobilità è essenziale per supportare i decisori nel miglioramento dei servizi e nella progettazione di nuove soluzioni. Questo aspetto diventa ancora più cruciale quando si considera la mobilità, sia a livello urbano sia su scale territoriali più ampie e sul lungo raggio, in un’ottica di sostenibilità.

Motion Analytica si propone come un team di esperti capace di integrare dati eterogenei sui movimenti di persone e veicoli, utilizzando algoritmi proprietari e tecniche avanzate di analisi per fornire una descrizione dettagliata degli spostamenti. Le applicazioni spaziano dal settore dei trasporti all’uso delle città, dal turismo all’organizzazione di eventi.

In particolare, l’uso combinato di big data di telefonia mobile anonimizzati, Floating Car Data, sorgenti GPS e dati proprietari permette di definire profili comportamentali dinamici e dettagliati, includendo le scelte modali di spostamento (treno, aereo, trasporto su gomma, metropolitana, ecc.) e le tipologie di utenti (residenti, visitatori, turisti, pendolari, ecc.), con una visione complessiva dei viaggi dal momento in cui
iniziano al momento in cui terminano.

Il nostro obiettivo è contribuire a una mobilità futura sempre più flessibile e sostenibile, fornendo ai progettisti di servizi una base di conoscenza ricca e aggiornata per una pianificazione efficace, l’ottimizzazione degli investimenti e la valutazione delle decisioni adottate.

Andrea Zaliani – Communicaton & PR Manager/ Digital Specialist – Terravision Electric

Terravision Electric valorizza i mezzi di micro-mobilità 

Da anni leader nel transfer aeroportuale da e verso le principali città europee, Terravision Electric S.p.A ha dato vita a una divisione operativa incentrata sulla micro-mobilità elettrica a zero emissioni.
A Desio (MB) è quindi nata un’innovativa struttura dedicata alla gestione di servizi post- vendita di un’ampia gamma di mezzi elettrici. Struttura affiancata da diversi store di proprietà diffusi sul territorio italiano, attraverso i quali commercializziamo alcuni dei brand più richiesti dal mercato. Il nostro contributo odierno è quello di aver individuato delle nuove esigenze di mobilità e aver risposto a questi nuovi flussi, differenziando e ampliando l’offerta per destinazione, per età, per esigenze e per stile di vita. Il tutto valorizzando al meglio i mezzi cardine della micro-mobilità moderna (monopattini, eBike & scooter). Oltre a una risposta pratica e di prodotto, quella di Terravision Electric è un’offerta culturale aggregativa, ricreativa ed educativa, che prevede la costruzione di una community e di un cambio di mindset sul target coinvolto. Terravision Electric, tra l’altro, si è specializzata nella personalizzazione di bici e scooter destinati alle Forze dell’Ordine, offrendo un servizio completo di installazione di kit luminosi e sonori, e livree personalizzate. La nostra competenza garantisce soluzioni adatte alle esigenze specifiche di ciascun corpo di polizia o ente di sicurezza, per questo siamo orgogliosi di contribuire alla sicurezza pubblica fornendo mezzi efficienti e adeguatamente attrezzati per il servizio sul campo.

Tavola rotonda 21 giugno 

Dario Ferlito – Mobility-Business Unit Director – ATono

A-Tono: da “Mobility as a Service” a OTA Services per facilitare il cittadino

Obiettivo di A-Tono è quello di agevolare le persone nell’utilizzo del trasporto pubblico.
In questa prospettiva DropTicket ha evoluto il suo posizionamento da semplice rivenditore di biglietti digitali, diventando una vera e propria OTA (Online Travel Agency).
Molte ricerche, infatti, mettono in luce il crescente spostamento verso il digitale dell’intero settore turistico, il quale rappresenta un pilastro essenziale per l’economia italiana..
A-Tono, avendo al proprio interno tutto il potenziale, sales, marketing, tech, è in grado di analizzare i dati di vendita, i comportamenti delle persone formulando le proposte più efficaci promuovendo quindi l’offerta turistica in maniera accuratamente personalizzata ed efficace.
DropTicket (app che già offre servizi di bigliettazione digitale), diventerà quindi una piattaforma dove l’utente finale potrà trovare un’offerta esperienziale personalizzata. Tutto questo sarà la base di un nuovo percorso di A-Tono che, attraverso la propria mobility journey, si pone sempre più come anello di congiunzione tra il mondo delle Aziende di Trasporto e le offerte esperienziali ad esse associabili.
Infine, lo studio degli spostamenti, fornirà, alle imprese di trasporto, una serie di dati che permetteranno di migliorare l’offerta finale con l’obiettivo di massimizzare le vendite. Una vera e propria proposta di “Mobility as a Service” realmente integrata.

Claudio Tesei – Head of Cloud & eMobility Platforms – Atlante

Atlante, una rete di ricarica ultra fast per veicoli elettrici che supera l’attuale frammentazione

La mobilità urbana è un pilastro fondamentale nella transizione energetica. Nonostante la strada verso l’elettrico sia già delineata, modificare le abitudini consolidate degli utenti resta la sfida principale.
Mettendosi nei panni del guidatore, Atlante emerge come un attore chiave nel settore, grazie al proprio impegno per facilitare la transizione verso una mobilità sostenibile. Stiamo, infatti, sviluppando una rete pubblica di ricarica ultra-fast che punta a rendere il processo di ricarica sempre più semplice e integrato, superando la frammentazione attuale che richiede l’uso di diverse app, le quali rappresentano spesso un forte disincentivo all’adozione di questa tecnologia.
Riguardo quest’ultimo aspetto, è interessante notare come il mercato dell’elettrico si sia mosso rapidamente, stabilendo standard atti ad agevolare il roaming tra diversi operatori. Questa tendenza ha favorito l’integrazione dei diversi attori e potrebbe servire da modello per lo sviluppo del Mobility as a Service (MaaS), il cui scopo è quello di integrare vari servizi di trasporto in un unico sistema accessibile dall’utente. Atlante, attraverso la pubblicazione di API, permette ad altre aziende pubbliche o private di accedere alla propria rete di ricarica per collezionarne i dati e rendere i servizi disponibili ai propri utenti, cercando appunto di contribuire a un futuro della mobilità ancora più integrato, fruibile e sostenibile.

Marco Federzoni – Sales Director Italy e South Region – Bridgerstone Mobility Solutions

La nuova mobilità cambia volto alle città

Negli ultimi anni, le tendenze della mobilità urbana hanno subito una trasformazione significativa. Questa è dovuta al profondo cambiamento che gli spostamenti di cittadini e merci nelle nostre città stanno subendo, grazie all’integrazione di nuove tecnologie digitali e a una crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità. Lo sviluppo dell’intermodalità, l’ampio utilizzo della mobilità condivisa e della micromobilità, l’incremento dei veicoli elettrici, non solo stanno modificando il modo in cui cittadini e merci si muovono ma stanno modificando il volto stesso delle città, rendendole più vivibili e resilienti.
Basti pensare al costante aumento del numero di zone a traffico limitato, all’espansione delle aree verdi e pedonali e alla costruzione di infrastrutture dedicate ai veicoli elettrici e alla micro-mobilità. Il digitale facilita queste trasformazioni e sostiene la transizione verso una mobilità urbana più sostenibile. Le tecnologie digitali permettono di monitorare l’uso delle varie modalità di trasporto e le relative emissioni. Consentono inoltre di pianificare i percorsi, scegliendo quelli più efficienti e sostenibili, e di stimare tempi di arrivo e di consegna, nel caso delle merci, in modo accurato. I dispositivi intelligenti, come sensori e telecamere, integrati nelle infrastrutture cittadine, permettono una raccolta continua di dati. Questi ultimi alimentano algoritmi avanzati che possono anticipare i flussi di traffico, ottimizzare le tempistiche dei semafori e migliorare la gestione del parcheggio.
La chiave del successo risiede nella collaborazione tra amministrazioni, aziende tecnologiche e cittadini, tutti impegnati a creare un futuro più verde e sostenibile.

Guglielmo Barè – Area Manager  – CityEuMe

Le amministrazioni devono voler utilizzare i dati raccolti

I temi trattati durante la tavola rotonda hanno generato spunti e indicazioni sul futuro della mobilità urbana e sul modo in cui i big data e le nuove tecnologie possano influire su di essa. Personalmente ritengo che i big data possano e debbano svolgere un ruolo fondamentale nella comprensione e nella analisi dello stato del mondo dei trasporti e delle relative problematiche e possibili soluzioni. Questo, tuttavia, deve essere accompagnato dalla capacità e dalla volontà dell’amministrazione o dell’operatore nell’utilizzo di essi. Infatti, il dato se non interpretato rischia di far diventare la raccolta un esercizio fine a sé stesso. Per quanto riguarda le nuove tecnologie in generale, dal dibattito con gli altri partecipanti emerge che sono presenti dei casi virtuosi dove esse sono utilizzate ma che non tutte le amministrazioni viaggiano alla stessa velocità e che in alcuni casi molto deve essere fatto per semplificare e snellire le procedure per un utilizzo ottimale delle nuove tecnologie, come i sistemi di pagamenti del TPL o lo sviluppo di servizi di mobilità integrati, che agevolano il modo di muoversi dell’utente finale. Altro tema trattato è stata l’attenzione verso le sostenibilità, come l’elettrico può intervenire sul problema delle emissioni, come l’auto elettrica non rappresenti una soluzione definitiva nella riduzione della congestione e del traffico in ambito urbano e come politiche più incentrate sul TPL e sulla multimodalità possano rappresentare la strada da intraprendere nell’immediato futuro.

Gianni Sabato – President – Icoms Detection Sa-DoingPro

La pandemia ha offerto lo spunto per ripensare la mobilità

È indubbiamente un grande beneficio il poter confrontare le differenti visioni che singole aziende hanno sul tema della Mobilità Urbana perché ciascuna percezione si integra con quelle degli altri soggetti ottenendo una sintesi degli orientamenti del mercato.
I trend che orienteranno il futuro della Urban Mobility ruotano attorno alla raccolta di una grande mole di dati e alla loro condivisione mirata ad obiettivi di efficientamento e di ottimizzazione dei processi che governano gli aspetti della Mobilità Urbana, così come al cambio di paradigma verso il principio della mobilità inteso come servizio rivolto agli utenti, sempre meno coinvolti in logiche di acquisto di beni.
Questi trend hanno subito un’accelerazione a partire dal periodo post-pandemia che ha alterato i comportamenti legati alla mobilità, fornendo al contempo lo spunto per ripensare i bisogni di spostamenti urbani e la loro fruizione – dall’elettrificazione dei trasporti pubblici e privati, alla richiesta di condivisione delle risorse e di veicoli dialoganti con l’infrastruttura urbana, al beneficio fornito agli utenti dalle nuove piattaforme digitali, fino al crescente bisogno di micro-mobilità, reso possibile dalla diffusione di eBike ed eScooter.
I sistemi di mobilità integrata possono produrre innegabili vantaggi in termini di sicurezza e di qualità della vita per le aree metropolitane. E il progetto di una nuova mobilità integrata rappresenta la sfida che gli attori coinvolti in questo cambiamento devono saper affrontare.

Maurizio Veronese – Mobility Competence Center – Intellera Consulting

Per una nuova mobilità sono indispensabili i mobility hub 

Il digitale è uno strumento molto importante, se non fondamentale, nella misura in cui supporta l’implementazione delle azioni derivanti da una forte governance pubblica che persegue il benessere e la qualità della vita dei cittadini nel rispetto della libertà di impresa e di concorrenza.
Nell’ultimo lustro le nostre città sono state oggetto di importanti cambiamenti in tema di mobilità, tra cui: la diffusione della micromobilità in sharing, la crescente adozione della mobilità ciclabile, l’improvvisa accelerazione della transizione al veicolo elettrico, la significativa riduzione degli abbonamenti del TPL e la definitiva esplosione della logistica di ultimo miglio B2C.
Riguardo la mobilità di persone, a fronte della contrazione degli abbonamenti del TPL si rileva un deciso incremento dei numeri della mobilità condivisa. Per ridurre la frammentazione dell’offerta e agevolare l’accesso alla mobilità è necessario ricorrere a strumenti digitali come il MaaS o a soluzioni fisiche come l’istituzione di Mobility HUB che possono agevolare lo shift modale verso abitudini di mobilità più sostenibili.
Per mitigare gli impatti della logistica di ultimo miglio, così come per armonizzare i servizi di sharing free floating, è opportuno intervenire con un robusto sistema di regole e con la predisposizione di servizi e spazi dedicati che, grazie all’ausilio delle più recenti tecnologie, consentano di mantenere il giusto decoro urbano lasciando alle città unicamente i benefici di tali iniziative.

Marco Auditore – Business Development Manager – Milestone Systems

Milestone Systems, la piattaforma XProtect centralizza la gestione di telecamere, sensori e device IoT

Negli ultimi anni, le città stanno ripensando sempre di più alla gestione della movimentazione di cittadini e merci, spinti da esigenze di sostenibilità e vivibilità, in risposta alla crescita continua del numero di persone che, dalla periferia, si spostano quotidianamente con mezzi privati e pubblici per raggiungere il posto di lavoro. Non per nulla, negli ultimi anni, si comincia a parlare di “sovra-popolamento” delle metropoli, sia in termini di pendolarità, che di stanziamento definitivo, in funzione dei migliori e maggiori servizi offerti.
In questo contesto, il bisogno ultimo delle pubbliche amministrazioni è quella di dare risposte concrete e tangibili alle sfide che ogni giorno città e cittadini affrontano: tra queste, la necessità tangibile di aumentare la sicurezza dei centri storici e delle periferie, semplificare e rendere più funzionale la mobilità urbana e ridurre gli impatti delle attività quotidiane sull’ambiente.
La mobilità urbana sta infatti evolvendo rapidamente verso un concetto di “intermodalità’”, il cui obiettivo è sempre più quello di integrare trasporti pubblici e privati e di utilizzare big data e intelligenza artificiale per ottimizzare i flussi di traffico. A questo si aggiungono poi le ricadute legate alla crescita esponenziale dell’e-commerce e, come conseguenza, all’aumento di veicoli elettrici, magazzini urbani e soluzioni innovative di trasporto, come droni e robot per le consegne.
La piattaforma XProtect di Milestone Systems – un software completamente aperto verso applicazioni e plugin di terze parti – permette di centralizzare la gestione di telecamere, sensori e device IoT distribuiti sui territori urbani e limitrofi, restituendo alle amministrazioni dati preziosi che potranno indirizzare scelte, investimenti e operazioni in chiave estremamente strategica, sia in tempo reale che in prospettiva futura.
Ad esempio, soluzioni che monitorano il traffico o i flussi di spostamento di cittadini e merci – rilevando in tempo reale incidenti e code – possono ottimizzare i percorsi interagendo con i sistemi semaforici, individuando e segnalando parcheggi disponibili, riducendo le ore attesa e i consumi di carburante, e migliorano l’efficienza e la sicurezza dei trasporti pubblici e privati.

Edoardo Fioriti – Sales Manager PARK IT

Il ruolo della digitalizzazione nella sosta

Aipark, nel corso dei Pdays di Firenze, ha lanciato l’allarme sulla scarsità dei parcheggi nei centri urbani italiani. Secondo le stime le città del nostro Paese sono congestionate dalle auto e, al contempo, mancano di un’offerta adeguata di strutture per la sosta: per correggere lo squilibrio, si calcola che sarebbe necessario aggiungere oltre 670 mila posti a quelli esistenti. Dunque, l’Italia si trova ad affrontare una vera e propria emergenza che ha un impatto notevole anche sul traffico cittadino: oltre il 30% di quest’ultimo, infatti, è generato da automobilisti in cerca di parcheggio, che in alcuni casi impiegano fino a 45 minuti prima di trovare uno stallo libero. Inoltre, con la diffusione della sharing mobility post covid 19, si assiste al fenomeno della complessità del bordo marciapiede con i veicoli, dunque, che si concentrano in superficie. Il primo consiglio pratico per chi è rimasto indietro è accelerare la digitalizzazione favorendo l’integrazione di tutte le tecnologie di campo e i servizi. Questo allineamento semplifica l’ambiente tecnologico e aiuta a progredire verso obiettivi più ambiziosi potendo contare sulla raccolta, condivisione e gestione dei dati. La visione dei parcheggi del futuro, inoltre, li vede evolvere da contenitori di automobili ad hub urbani pienamente inseriti nel sistema della mobilità cittadina, capaci di integrare l’offerta della sosta con una molteplicità di servizi e pienamente intermodali, nodi di scambio con la micromobilità, la sharing mobility e il trasporto pubblico locale. Per raggiungere il traguardo finale di far diventare la sosta un servizio della Smart City la digitalizzazione è strategica, perché la sosta è un tassello fondamentale della mobilità cittadina e rappresenta il primo e l’ultimo miglio della maggioranza degli spostamenti motorizzati.

Ezio Maria Palilla – Sales Manager eMobility – Siemens

Siemens ridurrà a zero le emissioni di anidride carbonica delle proprie attività commerciali entro il 2030

Alla recente Tavola Rotonda dedicata alla ‘Nuova Mobilità Urbana al servizio della Sostenibilità’, Siemens ha sottolineato l’importanza cruciale della trasformazione della mobilità nelle città. L’elettrificazione delle flotte di veicoli aziendali è un passo fondamentale: oltre a ridurre le emissioni di CO2, offre vantaggi economici a lungo termine. L’implementazione di postazioni di ricarica in corrente alternata nei parcheggi aziendali facilita questa transizione verso veicoli elettrici. Un esempio è la recente inaugurazione del nuovo parcheggio di via Ponte Nuovo, nel quartier generale di Siemens a Milano, equipaggiato con 60 nuove colonnine, per un totale di 120 punti di ricarica per veicoli elettrici. Il nuovo parcheggio rappresenta un ulteriore step verso il raggiungimento dell’obiettivo globale di Siemens di ridurre a zero le emissioni di anidride carbonica delle proprie attività commerciali entro il 2030.
Inoltre, Siemens ha evidenziato l’importanza dell’elettrificazione dei depositi dei Trasporti Pubblici Locali (TPL) per l’utilizzo di autobus elettrici sostenibili. La gestione intelligente dei dati relativi all’infrastruttura di ricarica è essenziale per massimizzare l’efficienza del servizio, riducendo i tempi di inattività dei mezzi e migliorando l’efficienza energetica complessiva del sistema.
L’interconnessione tra elettrificazione aziendale e pubblica crea sinergie che possono trasformare radicalmente la mobilità urbana, rendendo le città più sostenibili e vivibili.

Paolo Barbato – Ceo – Wiseair

L’approccio “commuter-centricity”

La mobilità urbana nel 2024 è diventata un tema complesso e multidimensionale, coinvolgendo numerosi attori con interessi diversi. Cittadini, pendolari, aziende, comuni, case automobilistiche, operatori di sharing mobility, tassisti e nuove figure come Mobility Manager, Charging Point Operator e provider di Mobility as a Service (MaaS) sono solo alcuni dei soggetti coinvolti. Molti di questi ruoli non esistevano dieci anni fa, rendendo difficile discutere di mobilità “in generale”.

Per affrontare questa complessità, è fondamentale adottare un approccio centrato sull’utente finale, partendo dal punto di vista del cittadino o del pendolare. Questo permette di identificare obiettivi comuni, evidenziare contraddizioni e considerare i criteri che determinano le scelte di mobilità individuali. Tali criteri influenzano il successo di paradigmi come l’elettrificazione, la sharing mobility e il MaaS.

Il cambiamento modale sostenibile deve essere innanzitutto conveniente per l’utente, pur rispettando vincoli ambientali, sociali, logistici e, per le organizzazioni, politici e strategici. L’obiettivo comune dovrebbe essere ideare soluzioni convenienti per l’utente finale, tenendo conto di questi vincoli.

Questo approccio, che potremmo definire “commuter-centricity”, allinea gli sforzi di tutti gli stakeholder verso soluzioni di mobilità efficaci e sostenibili. Considerare le esigenze reali degli utenti garantisce che le innovazioni siano non solo avanzate ed ecologiche, ma anche pratiche e convenienti per chi le utilizza quotidianamente.

Tavola rotonda 9 luglio 

Andrea S. Netti – Ceo & Founder – E-Muoviti 

Il fleet sharing e l’importanza della sensibilizzazione 

Ho osservato molto, negli ultimi tempi, il mercato della Nuova Mobilità Urbana e sono certo che si evolverà significativamente verso il mercato elettrico, motore principale per servire l’eco sostenibilità. La mia visione di business è il Fleet Sharing, infatti E-Muoviti dispone di una flotta di 100 veicoli elettrici (quadricicli leggeri per uso urbano) e propone ai clienti E-light Drive, ovvero un servizio che consente di azzerare i costi di investimento del bene, offrire mobilità urbana a prezzo accessibile e ottimizzare i costi per il parcheggio. Questo servizio contribuisce alla strategia eco-responsabile per il nostro territorio, rispettando i requisiti previsti dalla legge sulla transizione energetica. Inoltre, vorrei sottoporre l’attenzione all’importanza della sensibilizzazione e dell’educazione dei cittadini in merito ai benefici delle nuove soluzioni di mobilità sostenibile, creando una cultura urbana orientata verso il rispetto ambientale e l’aumento della qualità della vita. Noi di E-Muoviti, inoltre, promuoviamo la digitalizzazione dei servizi di mobilità, tramite app integrate che combinano diversi mezzi di trasporto, facilitando gli spostamenti sostenibili per i cittadini. Infatti, grazie a una piattaforma online, E-Muoviti mette a disposizione il proprio parco auto in condivisione per tutti i professionisti che intendono effettuare le prenotazioni facilmente. Questi sono i principali motivi che mi hanno spinto ad intraprendere questa attività, focalizzando le mie attenzioni ed il mio business su un tema di elevata importanza, che sta avendo un’impronta definita non solo in Italia, ma il tutto il mondo.

Giovanni Filidei – Account Executive – Mia Platform

Autorità e operatori collaborino per fornire una prospettiva unica dei costi e delle alternative di trasporto

Il settore della mobilità sta vivendo una trasformazione profonda guidata dalla digitalizzazione, dall’ascesa della sharing economy e da una maggiore attenzione ai temi della sostenibilità ambientale.
In questo contesto, affrontare la mobilità integrata rappresenta una delle sfide più importanti per il settore, sia a livello organizzativo che tecnologico.
L’obiettivo della mobilità integrata è quello di stabilire transizioni agevoli tra le varie modalità di trasporto, con un approccio Mobility-as-a-Service (MaaS), creando connessioni tra le varie modalità di trasporto, siano esse all’interno di una città, di una regione o tra nazioni.
Perché ciò sia possibile, è necessaria una maggiore condivisione dei dati, che si presentano in formati diversi. Per questo sono stati istituiti degli standard globali come NeTEx e SIRI che permettono la trasmissione di dati attraverso i National Access Point (NAP), oppure parametri come TOMP e GTFS che sono ampiamente accettati nell’industria della mobilità.
Autorità e operatori dovranno quindi collaborare per costruire piattaforme aperte che forniscano agli utenti una prospettiva unificata sui costi e sulle alternative di trasporto, includendo varie forme di mobilità e fattori quali il costo, la velocità e l’impatto ambientale di ogni soluzione.
Come indicato nel Green Deal europeo, il risultato sarà una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2050, grazie a un sistema di trasporti intelligente, competitivo, sicuro, accessibile e conveniente che abbraccia una mobilità più sostenibile.

Costantino Fassino – Chief Fleet and Public Founding Officer – Powy Energy

Elettrificare le flotte aziendali e la logistica oggi ancora poco incentivate

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, sostenuta anche grazie alla collaborazione tra tutti gli operatori del settore e le associazioni di categoria, come Motus-E, e al dialogo con le istituzioni. Siamo sulla strada giusta per una transizione energetica efficace, che apra la strada a una nuova mobilità urbana, come discusso durante la tavola rotonda “Nuova Mobilità Urbana al servizio della Sostenibilità”, che ha visto il confronto tra diversi attori di rilievo del settore.
La creazione di un ecosistema collaborativo, che coinvolga CPO, enti pubblici, aziende e cittadini, è cruciale per generare valore e per favorire lo sviluppo di un network efficiente. Così come è fondamentale la condivisione dei dati per ottimizzare la pianificazione e la gestione dell’ecosistema di mobilità, comprese le infrastrutture di ricarica, sfruttando al meglio i contributi statali per facilitare concretamente la transizione.
Questo è particolarmente importante per l’elettrificazione delle flotte aziendali e del trasporto logistico, settori vitali per il nostro Paese. Ad oggi, queste aree sono ancora poco incentivate a sviluppare strategie di conversione green dei loro veicoli. Powy supporta questa transizione offrendo soluzioni dedicate al mondo B2B, con tariffe vantaggiose e progetti innovativi.
In definitiva, abbiamo l’opportunità di lavorare insieme per una mobilità più sostenibile. Con collaborazione e innovazione, possiamo rendere la mobilità elettrica accessibile e vantaggiosa per tutti, facendo dell’Italia un modello di riferimento per la mobilità sostenibile in Europa.

Carolina Solcia – Ceo – ROUTE 220

La carenza di infrastrutture e i lunghi tempi di ricarica sono temi superati

Da dieci anni nel settore della mobilità elettrica, Route220 continua il suo impegno per rendere la ricarica dei veicoli semplice e accessibile. La nostra missione è nel nostro motto “Charge your Car, Live your Life”: ricaricare non significa mettere in pausa la vita, ma fare ciò che piace mentre l’auto si ricarica.

Per questo abbiamo sviluppato servizi di gestione per i diversi attori impegnati nella infrastrutturazione del territorio: comuni, operatori di stazioni pubbliche, strutture di ospitalità ed esercizi commerciali, che attraverso l’offerta di servizi di ricarica fidelizzano i propri clienti attenti ai temi della sostenibilità.

Con i nostri servizi e flotte accompagniamo le aziende nel percorso di  decarbonizzazione del proprio parco auto e supportiamo la transizione elettrica del trasporto merci.

Crediamo che che la transizione all’elettrico sia un’opportunità che il paese Italia deve cogliere in tutte le sue dimensioni industriale, infrastrutturale e di servizi, modificando la narrativa attuale che ancora fa leva su temi ormai superati come la carenza di infrastrutture e i lunghi tempi di ricarica.

La nuova mobilità è una realtà da accogliere con lo spirito con cui si affrontano tutte le sfide tecnologiche, che inizialmente possono sembrare scomode o difficili, ma che, una volta consolidate, contribuiscono a migliorare la qualità della nostra vita e, in questo caso, anche del pianeta che ci ospita.

Marzia Picciano – Public Affairs Manager Italia – United Parcel Service

 La logistica del futuro è un rolling laboratory

Con un valore totale di oltre 54,2 miliardi di euro nel 2023, 6 miliardi in più rispetto al 2022*, l’ecommerce è una realtà affermata per gli italiani, soprattutto per le nuove generazioni. Sono cresciuti gli acquisti online di prodotto, che a valore sono ormai il doppio di quelli di servizio, confermando l’esigenza di affrontare strutturalmente la gestione della logistica del last-mile e ottimizzarla, perchè quella che rappresenta un’incredibile opportunità di crescita per le aziende, specie PMI, non venga percepita solo come fonte di traffico e inquinamento. In UPS abbiamo più di 18mila veicoli a basse emissioni, dai furgoni alimentati a gas naturale ai veicoli elettrici, incluse le cargo bike, che costituiscono un “laboratorio mobile” che testa carburanti alternativi e tecnologie avanzate in condizioni di uso reale. E mettiamo in campo l’innovazione anche nelle soluzioni di consegna, grazie a un network di punti di raccolta – più di 5.000 UPS Access Point in Italia – che offre al consumatore massima comodità e flessibilità. La sfida è oggi multi-stakeholder: nella sfida della sostenibilità delle città e della gestione spazio pubblico sono coinvolti comuni, operatori logistici, retailer, cittadini. Per questo UPS sta portando avanti progetti innovativi finanziati dalla Comunità Europea come UNCHAIN a Firenze, che mira a a creare un level playing field informativo tra logistica e istituzioni. Nell’ambito dell’inizativa, anche l’implementazione di spazi di rottura del carico (mini-hub, come quello realizzato a Cambridge), una soluzione che può funzionare nelle aree urbane a forte rischio congestione. L’importante è continuare a sperimentare.

*(Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – PoliMI)

Gianluca Stefanini – Responsabile marketing per lo sviluppo dei prodotti innovativi Smart Mobility – Vodafone Business Italia

PA, la soluzione di Vodafone Business per una gestione efficiente delle flotte

La gestione efficiente dei veicoli rappresenta una sfida di cruciale importanza anche per la Pubblica Amministrazione, per poter garantire un servizio ottimale ai cittadini. L’analisi dei dati provenienti dalle flotte connesse – raccolti in tempo reale e da più veicoli nel pieno rispetto della normativa in materia di privacy – e l’ottimizzazione dei processi consentono di generare valore e si dimostrano sempre più indispensabili per gli enti locali che vogliano modernizzare la gestione delle loro flotte di veicoli.

Vodafone Business propone un approccio completo, che parte dalla telematica per il monitoraggio e la raccolta dati, fino al servizio di gestione manutentiva della flotta, inclusi i servizi di sicurezza per la protezione degli asset: Vodafone Business Fleet Analytics è una soluzione all’avanguardia per ottimizzare le flotte di veicoli pubblici.

Vodafone Business Fleet Analytics offre alle amministrazioni locali ed enti pubblici gli strumenti necessari per migliorare l’efficienza, la sicurezza dei dipendenti su strada e la sostenibilità dei mezzi, grazie a una gestione in modalità Software-as-a-Service. Inoltre, con una rete di centri di manutenzione convenzionati in tutta Italia, Vodafone Business offre anche una soluzione avanzata di protezione dei veicoli che si adatta a diverse esigenze e tipologie di flotte. Vodafone Business Fleet Analytics è fra i servizi che le Pubbliche Amministrazioni possono acquistare attraverso la Convenzione Consip Telefonia Mobile 9.

Alessandro Villa – Founder e Coo – Wayla

Alle istituzioni manca la consapevolezza riguardante i reali bisogni di imprese e utenti 

Il trasporto di merci e persone nelle grandi città sta cambiando rapidamente grazie alla digitalizzazione e agli sforzi delle istituzioni italiane ed europee per ridurre l’impatto ambientale. Aziende consolidate stanno adattando il loro business e nuove imprese stanno emergendo per rispondere ai bisogni in evoluzione. Le principali strade per ridurre l’impatto ambientale sono:

L’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale, con un crescente focus sulla mobilità elettrica.

L’adozione di modalità di trasporto sempre più interconnesse e coese, che riducono il numero di mezzi utilizzati a parità di volumi e persone trasportate, favorendo lo spostamento collettivo o condiviso rispetto a quello individuale.

Le istituzioni e i relativi incentivi hanno un impatto significativo sullo sviluppo del settore. Tuttavia, spesso emerge che le istituzioni italiane non riescono a supportare efficacemente la crescita di aziende e piattaforme, mancando di consapevolezza sui reali bisogni di imprese e utenti. Un esempio evidente è che dei circa 70 miliardi di euro stanziati per la transizione ecologica, solo una piccola parte è stata effettivamente utilizzata.

Altro fattore di grande impatto per lo sviluppo del settore dei trasporti e mobilità è l’adozione sempre maggiore di processi data driven, ovvero dove le decisioni vengono prese sulla base di estensive analisi di geomarketing. Il posizionamento delle colonnine, delle zone di interscambio merci e persone e l’adozione di modelli di intermodalità dei trasporti sono possibili solo grazie all’analisi dei dati di viaggio di merci e persone.


A cura della redazione
Innov@zione.PA è testimone dell’execution digitale che grazie all’ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all’obiettivo della crescita del Paese attraverso l’elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.

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